Ma dove lascio il Rossini che fu mio maestro di musica? Non ridete che c’è poco da ridere: fu mio maestro di musica.
Veniva in casa spesso, tra il 1846 e il 1847. S’era messo in capo di scrivere insieme con mio padre (ho documenti che lo attestano) un commedia: Il banchiere e il giornalista, e di porre in scena due personaggi in Toscana notissimi. Se ne andò poi e la commedia rimase alle prime scene.
Lo ritrovai quattro o cinque anni dopo alle mattinate di Monsignor Ferdinando Minucci arcivescovo di Firenze e lontano parente della mia famiglia.
( Ferdinando Martini, Confessioni e ricordi (Firenze granducale), R.Bemporad & figlio, 1922 )
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