
[…] Cortona fu abbellita con una stupenda Passeggiata, […] continuata e riunita alla via provinciale della Montagna. Raramente s’incontra presso le città montuose un passeggio piano lungo due chilometri. Sul sito, già occupato da gran parte del convento e dall’orto dei Domenicani, ampio piazzale adorno di piante e da un lato con gradinate in pietra, umile imitazione di quelle dei teatri greci e romani, precede il largo viale alberato, d’onde si gode un panorama talmente esteso da soddisfare la più fervida immaginazione. Dinanzi agli speroni dei monti Cortonesi, interposti fra il Trasimeno e le ristrette vallate di Pergo, Valecchie e Montanare, le acque cerulee del lago riflettono al principio dell’amplissimo piano Cortonese, che sembra congiunto all’altro solcato dalla Chiana.
Dalla nostra Passeggiata si domina il corso di questo fiume per oltre una ventina di chilometri, e s’intravede il laghetto o Chiaro di Montepulciano. Nel piano più vicino alla città verdeggiano i campi di svariate forme, circondati dagli alberi di sostegno alle viti, frastagliati dai fossi di scolo, e biancheggiano le strade che favoriscono gli scambi commerciali. Fra la Chiana e la Pianura denominata Cortonese s’estendono le collinette del Chiuso, dove pure prosperano numerosissimi alberi e maturano le messi.
A mezzodì del Trasimeno s’inalza Montallèra, quindi nella direzione d’Orvieto diversi monti, e tanto più elevati quelli di Cetona. Seguono a maggior distanza i gioghi di Radicofani, le contigue pendici che scaricano le acque nell’ Orcia e nell’Ombrone. In gran lontananza torreggiano le vette dell’Amiata e di S.Fiora, che sembrano una sola montagna. Allorché i due culmini sono incoronati dalle nuvole, i nostri villici secondo l’ inclinazione e direzione delle nubi traggono l’oroscopo della giornata successiva, se risplenderà il sole, pioverà o dominerà il vento.
Ad occhio nudo scopronsi dalla Passeggiata le città della Pieve, Chiusi, Pienza, Montepulciano, terre e castelli in gran numero. Castiglione del Lago e la minuscola penisola dove s’adagia emergono dalle acque del Trasimeno : girando a destra lo sguardo succedono Panicale, Pacciano, Gioiella, Pozzuolo, la rocca di Radicofani, Sarteano, Chianciano, Acquaviva, Torrita, Bettolle, Sinalunga, Scrofiano, Foiano, Lucignano, molte popolose borgate ed innumerevoli casolari. L’ampiezza della visuale, il verde della pianura cortonese e delle colline del Chiuso, il ceruleo delle montagne all’orizzonte, rendono la prospettiva più varia ed attraente, né valentissimi paesisti saprebbero ritrarla bella quanto apparisce. D’inverno poi nelle giornate chiare tanto le pendici di Sepoltaglia e Castelnuovo, quanto l’adiacente pianura di Pergo illuminate dal sole prossimo a tramontare riflettono colori incantevoli. Dalla Passeggiata la veduta sembra senza confine, mentre la scena cambia interamente inoltrandosi nell’antico Bersaglio. I monti vicini declinano al basso, né si scorge il più piccolo lembo di pianura: sulle alture quercie e castagni, la convalle
popolata di case e d’oliveti.
[…]

( Girolamo Mancini, brano tratto da “Cortona, Montecchio e Castiglione Fiorentino” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1909 )
Questa l’ha rebloggherò prestissimo… mi piace molto<3 un caloroso( 40°) saluto da 10 km da Cortona
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forse è più corretto ” la rebloggherò” 😀
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Grazie, un saluto da Viareggio
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Grazie per il saluto, immagino anche lì 40°, ma fortunatamente hai il mare…buone vacanze<3, ricambio il saluto a prestissimo
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Girolamo Mancini, altro acquisto, eh 🙂
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😀
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