
Continuando a, seguire la Via del Proconsolo, sbocchiamo sulla piazza del Duomo, d’onde in pochi minuti giungiamo nella Via Sant’Egidio, che contiene l’arcispedale di Santa Maria Nuova, il quale c’interessa poco; ma non è così della piccola galleria esposta dirimpetto e ornata di parecchie pitture celebri: il trittico di Ugo van der Goes, il Giudizio finale di Fra Bartolomeo, ecc.
Lasciando l’ospedale di Santa Maria Nuova, diamo un’occhiata al teatro della Pergola, situato ad alcuni passi di là, nella via dello stesso nome ( un luogo di piacere, così presso ad un luogo di dolore ). Quest’edificio, costrutto in legno nel 1652 dall’Accademia degli Immobili, ricostrutto nel 1738, riorganizzato nel 1828, può contenere 2500 spettatori.
Nella via della Pergola vediamo pure la casa abitata da Benvenuto Cellini.
Lo stesso quartiere contiene il celebre convento degli Angeli : Santa Maria degli Angeli. Fondato nel XIII secolo, tale santuario irradiò di sua luce vivissima il secolo XV; in quest’epoca i Camaldolesi ne fecero un vero focolare di civiltà.
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( Eugenio Müntz, brano tratto da “Firenze e la Toscana”, Fratelli Treves Editori, 1899 )