Pietro Vigo, Livorno – Ricordi artistici del Medio Evo – 2 – Torre del Magnale

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Livorno - Torre del Magnale - immagine tratta da Livorno di Pietro Vigo – Istituto Italiano d’Arti Grafiche,  1915
Livorno – Torre del Magnale – immagine tratta da Livorno di Pietro Vigo – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1915

Importante avanzo del medioevo a Livorno è la Torre del Magnale la più importante fra quelle del Porto Pisano, chiamata appunto Magnale dalla sua grandezza, e centro della vita anche amministrativa di quel Porto che trovasi chiamato nei documenti anche Porto del Magnale e Porto Magnalitico. Ma di questo notevole ricordo di uno dei più famosi Porti del medioevo, non rimane che lo scheletro ottagono, pendente verso oriente più di un metro.

Ridotta in pessime condizioni tanto che il popolo la chiamò Torraccia, il granduca Leopoldo II vi fece fare alcune riparazioni : ma aperta poi nella parte inferiore e costruitovi attorno specie di capanne per uso industriale, la vecchia torre venne decadendo ancor più.

Considerando la grande importanza di questo venerando vestigio del Porto Pisano io mi adoprai, e con buon risultato, affinchè fosse fatto qualche restauro e preso qualche provvedimento che lo salvasse dalla ulteriore e completa rovina. Furono così abbattute le miserabili costruzioni che vi erano state fatte nella parte inferiore, venne chiusa la porta, scoperte le antiche finestre e posta la seguente iscrizione nostra :

Questa torre della Magna o Magnale
compiuta nel MCLXIII
segnò il luogo più difeso ed importante del gran Porto Pisano
emporio dell’ età media rinomatissimo
che vide salpar le navi
a viaggi di commercio e spedizioni guerresche
ed accolse pontefici, re e capitani famosi.
Per voto del Consiglio provinciale di Livorno …
al vetusto ed insigne monumento
dopo il lungo abbandono e l’incuria  
restituito al decoro  
questo ricordo poneva nel  1903.

La Magnale è alta metri trentatre e nella parte superiore, sul lato ottagonale volto a mezzogiorno porta scolpita la croce pisana. Come attestano i documenti attorno alla Magnale, più o meno distanti, sorsero la Degazia o Dogana, il vastissimo magazzino, chiamato Domus Magna, pel deposito delle merci e degli attrezzi delle Galere ; il Palazzotto residenza dei magistrati marittimi e dei Consoli del Mare ed altri edifizi.
[…]

 

( Pietro Vigo, brano tratto da “Livorno” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche,  1915 )

 

 

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