Francesco Fontani, Firenze – Chiesa di S.Lorenzo – Cappella de’ Depositi Medicei

il

Firenze -  Sagrestia nuova (San Lorenzo) - immagine tratta da Firenze e la Toscana di E.Muntz - 1899 - Fratelli Treves Editori
Firenze – Sagrestia nuova (San Lorenzo) – immagine tratta da “Firenze e la Toscana” di E.Muntz – 1899 – Fratelli Treves Editori

Se qui dove, richiamate già in vita le Arti, il Buonarroti ebbe la cuna, e sortì il genio sublime di esercitarvisi con stile nuovo di grandiosa maestà, non fosse rimasto alcun monumento del divino suo ingegno , Firenze avrebbe dovuto invidiar Roma, e dolersi d’ un troppo vistoso vuoto nella serie degli Artisti di primo ordine, che felicemente concorsero ad abbellirla. Grazie al buon gusto degli Eroi Medicei , ed all’amore che essi nutrirono pel decoro della loro Patria che Michelangelo anche in essa lasciò dell’ opere perfettissime onde farsi ammirare, si per l’ imponente e grandiosa sua maniera nell’Architettura, come nella bella proporzione, ed espressione significante delle figure lavorate dal di lui felice, ed animatore scalpello.

Fino dal 1620. il Pontefice Leone X avea concepito l’idea di fabbricare una suntuosa Cappella nella Chiesa di S. Lorenzo, desiderando che in quella fossero sepolti i cadaveri de’ suoi congiunti, e ne commesse il disegno al Buonarroti.

Non ebbe questo effetto però se non fosse assunto sul Pontificio Trono Clemente VII , il quale mosso da egual desìo, ed amante che fossero onorate le ceneri e la memoria di Giuliano de’ Medici Duca di Nemours, figlio di Lorenzo il magnifico, e di Lorenzo Duca d’Urbino, Padre del Duca Alessandro, commesse a Michelangelo l’eseguire il da prima immaginato concetto della magnifica Cappella , e gli ordinò il condurre con magnificenza i due Sepolcri onorevoli pe’ due divisati soggetti. La Cappella è quadrata, ed ogni lato si estende per braccia 20. Essa è distinta da Pilastri d’ordin Corintio, i capitelli dei quali sono intagliali a grottesco con trofei e maschere per mano di Silvio da Fiesole, celebre per sì fatti lavori, e se crediamo al Vasari, anco Giovanni da Udine fu impiegato nel lavorare alcuni fogliami e rosoni che adornano la cupola.

Il citato Biografo ci da altresì la notizia che il Buonarroti nell’ideare questa Cappella volle imitare la Sagrestia vecchia fatta dal Brunelleschi, ma con altr’ordine d’ornati: “onde vi fece dentro”, scrive egli “un ornamento composito nel più vario, e più nuovo modo, che per tempo alcuno gli antichi e i moderni maestri abbiano potuto operare, perchè nella novità di sì belle cornici, capitelli e basi, porte, tabernacoli e sepolture, fece assai diverso da quello, che di misura, ordine, e regola facevano gli uomini secondo il comune uso, e secondo Vitruvio, nell’antichità”.

Nel suo fare d’Architettura infatti Michelangelo tutto ideava in grande, e ordinava le parti essenziali a far dovunque un maestoso effetto. Entrando egli poi in certi accessori di ornamenti, di modinature, e d’ altro , usava d’ un tale ardire , che mai non turba il felice effetto dell’opera, e scostandosi dai consueti ornamenti ne usava dei nuovi con tal riuscimento, che nulla vi apparisce d’ozioso e di insignificante, anzi le bizzarrìe medesime rendono le di lui fabbriche grandiose , ed imponenti con la maestà del totale.

 

( Francesco Fontani, brano tratto da “Viaggio pittorico della Toscana – Vol. 1” – Firenze per Vincenzo Batelli e Comp., 1827 )

Firenze -  Lorenzo de Medici di Michelangelo (San Lorenzo) - immagine tratta da Firenze e la Toscana di E.Muntz - 1899 - Fratelli Treves Editori
Firenze – Sagrestia nuova (San Lorenzo) – immagine tratta da “Firenze e la Toscana” di E.Muntz – 1899 – Fratelli Treves Editori

 

3 commenti Aggiungi il tuo

  1. fulvialuna1 ha detto:

    Meravigliosa scultura quella di Lorenzo de’ Medici

    "Mi piace"

  2. vengodalmare ha detto:

    Confermo, è ringrazio anche io.

    "Mi piace"

  3. Patrizia M. ha detto:

    Ci doni sempre grandi pagine di storia. Grazie.
    Ciao, Patrizia

    Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a Patrizia M. Cancella risposta