
Ecco ora la misura di questo famosissimo Duomo. Dall’angolo della facciata all’estremità della nicchia del coro, m. 100,097 ; larghezza della facciata, m. 35,408 ; altezza sino alla punta del frontone, m. 34,241. Misura interna : la maggior lunghezza, metri 94,84 ; larghezza totale delle cinque navate, m. 32,49 ; della navata di mezzo, m. 13,42 ; altezza, m. 33,26 ; lunghezza della crociera con le tribune, m. 72,37 ; larghezza da un muro all’altro, m. 17.71 ; altezza sino all’estremità della cupola, m. 15,26.
L’interno è di un effetto armonico e maestoso. La magnificenza delle colonne di San Giuliano, del Giglio, dell’Elba e della Sardegna accresce l’imponente e nell’ istesso tempo serena impressione. Come già dicemmo, la chiesa è a cinque navate ; ventiquattro colonne con archi tondi fiancheggiano quella di mezzo, la cui volta piatta e dorata è ornata di cassettoni. Le quattro laterali con quarantaquattro colonne sono più basse ed hanno vòlte ad arco. Le colonne di marmi italiani, granito orientale, cipollino e breccia africana, sono in gran parte antiche del pari che i loro capitelli. In alto corrono gallerie a cui si sale per due scale, fra la sagrestia e il presbiterio. L’interno della cupola fu decorato modernamente. La maggior parte delle cento e più finestre sono a vetri colorati, di modo che la luce è debole. Il pavimento è di marmo, con eleganti spartiti di marmi duri sotto la cupola. […]
Matteo Civitali era stato trattato nel 1486 per ventidue altari e per altri lavori; egli lavorò per il Duomo di Pisa dal 1486 al 1488, ma certo gli altari attuali non gli appartengono: di suo non rimangono che frammenti ornamentali adattati come cornice a dipinti nel coro.
I dodici altari ai lati sono tutti di bel marmo carrarese, semplici e con ornati di buon gusto di Stagio Stagi da Pietrasanta, secondo il disegno, dicesi, di Michelangelo, che nel 1529 diresse in Pisa i lavori della cittadella. Gli spazi fra gli altari sono coperti da ventitré grandi dipinti, la più parte manieristi dei secoli XVII e XVIII.
Dirimpetto al pulpito è la superba cattedra arcivescovile intarsiata, di Cervellesi (1536), con l’Adorazione dei Magi, restaurata in seguito. Dietro il pulpito, nella parete longitudinale destra, la Madonna coi Ss. Francesco, Bartolomeo e Gerolamo, di Andrea del Sarto, compiuta dal Sogliani.
Alla decima colonna a destra, nel pilastro principale anteriore della cupola, Sant’Agnese, di Andrea del Sarto, di una bellezza maravigliosa. […]

Il lampadario elegante in bronzo di qua della crociera, di Vincenzo Possenti, pisano, è indicato come quello che condusse con le sue oscillazioni il gran Galileo alla scoperta dell’isocronismo dei movimenti del pendolo.
Nella crociera destra, al primo altare a destra, la Madonna con Santi, di Perin del Vaga, ultimato dal Sogliani, con tecnica leonardesca. Nella piccola parete havvi la cappella di San Ranieri (nato nel 1118), architettata in origine dal senese Lino (Ugolino), allievo di Giovanni Pisano. Sotto, sarcofago in marmo verde di Polcevera sur un piedestallo di granito egizio, con le reliquie di San Ranieri, del fiorentino Foggini, verso il 1700 ; nella festa di questo santo (17 giugno), con la famosa illuminazione, si espone sull’altare il suo corpo riccamente addobbato. […]
L’ altar maggiore del 1774 è notevole per la sua ricchezza di lapislazzuli, persichino e giallo di Siena. Il Cristo in bronzo sopra di esso è di Gian Bologna. […]
( Strafforello Gustavo, brano tratto dal libro “La Patria – Geografia dell’Italia – Massa e Carrara, Lucca, Pisa e Livorno” – 1890 )
Devo ringraziarti per questo tuo spazio, scopro dettagli incredibili … 😊
"Mi piace""Mi piace"
Ti ringrazio.
"Mi piace""Mi piace"
Debbo approfondire sulle colonne di San Giuliano, del Giglio, dell’Elba e della Sardegnae su Sant’Agnese di Andrea del Sarto,
"Mi piace"Piace a 1 persona
Buona giornata! 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Grazie, buona giornata anche a te.
"Mi piace"Piace a 1 persona