Strafforello Gustavo, Siena – 1890 – Palazzo Pubblico – 3/3


Siena - Palazzo Pubblico
Siena – Palazzo Pubblico – immagine tratta da “Firenze e la Toscana” di Eugenio Müntz, Fratelli Treves Editori, 1899

 

[…]

La porta successiva conduce all’antica sala del Grna Consiglio della Repubblica (1327) nella quale si tenne la prima assemblea del popolo nel giugno del 1349. Nel 1560 questa sala fu trasformata in teatro, e Maestro Riccio, genero del Sodoma, fu incaricato del primo disegno del teatro, che fu costruito in legno, e si chiamò del Filomati, poi degli Intronati. Distrutto da due incendi (1742-1751) fu riedificato nel 1753, su disegno di Antonio Galli, detto il Bibbiena. Nel 1802 cambiò nome e si disse dei Rinnovati. Fu abilmente restaurato nel 1883 dal valente architetto senese Augusto Corbi.

Qui son diverse sale importanti per la istoria dell’arte.  Dalla quarta porta della facciata del palazzo si sale al piano superiore e si entra in prima a destra nella Sala del Mappamondo o Delle Balestre, all’estremita della quale è un fresco di Simone Martini (1315) grandioso nella forma e condotto con grande accuratezza. La Madonna sopra un trono gotico on quindici angeli e santi simmetricamente schierati, fra i quali i santi protettori di Siena e fra le sante, Caterina (con la ruota), Agnese (con l’agnello), Orsola (col dardo), Maria Maddalena (col vaso dell’unguento). Dei quattro angeli ritti, Gabriele (la figura più bella del dipinto) ha in mano un giglio e Raffaele un vaso. Il tutto grazioso, infantile, pieno di sentimento religioso. Sotto il trono della Madonna di una purità ineffabile i seguenti versi ch’ Ella rivolge ai Santi :

Ma se i Potenti a’ debil sien molesti,
Gravando loro o con vergogne o danni
Le vostre orazion non son per questi,
Ne per qualunque la mia Terra inganni.

Dirimpetto al suddescritto fresco del Martini, tre stupendi santi protettori di Siena, del Sodoma : Sant’Ansano con un angelo magnifico, San Vittore e Bernardo Tolomei. Sopra, di grandezza discreta e in chiaroscuro, Guidoriccio dei Fogliani di Reggio generale dei Senesi all’assedio di Montemassi, in ricca veste a scacchi, col bastone del comando, cavalca per una valle fiancheggiata da palizzate fra due colli gremiti di cittadini. Simone di Martino o Martini lo dipinse nel l328.

Tra questi due affreschi, e nel luogo ove è fama fosse il Mappamondo, sta appesa una tavola rappresentanle la Madonna seduta con il Bambino in grembo, di Guido da Siena. Al disopra di esso una cuspide con il Padre Eterno e due angeli, lavoro dello stesso autore. Questo celebre quadro, firmato da un Guido da Siena e recante la data del 1221, è citato da tutti gli storici dell’arte italiana.

 

 

 ( Strafforello Gustavo, brano tratto dal libro “La Patria – Geografia dell’Italia – Arezzo, Grosseto e Siena” – 1890 )

Siena - Palazzo Pubblico - L'Italia - Affresco nella vòlta della sala Vittorio Emanuele
Siena – Palazzo Pubblico – “L’Italia” – Affresco nella vòlta della sala Vittorio Emanuele – immagine tratta dal libro “La Patria – Geografia dell’Italia Arezzo Grosseto Siena” di Strefforello Gustavo – 1890
Siena - Palazzo Pubblico - Cofano legno di A.Barili
Siena – Palazzo Pubblico – Cofano legno di A.Barili – immagine tratta dal libro “La Patria – Geografia dell’Italia Arezzo Grosseto Siena” di Strefforello Gustavo – 1890
Siena - Combattimenti delle Contrade - Dipinto di G.M.Terreni
Siena – Combattimenti delle Contrade – Dipinto di G.M.Terreni– Immagine tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907

4 commenti Aggiungi il tuo

  1. kethuprofumo ha detto:

    Che edifico magnifico ed elegante! 🙂

    Piace a 1 persona

  2. pinuccia513 ha detto:

    Grazie buon fine settimana 😊

    "Mi piace"

    1. Carlo Rossi ha detto:

      Ti ringrazio, buona settimana anche a te.

      Piace a 1 persona

Lascia un commento