
Lontano, nella valle, Firenze rosa e grigia e bruna, con l’antica enorme cupola della cattedrale dominante nel mezzo, come un pallone frenato.
Tutto in giro all’orizzonte una frangia di marosi, le alte colline azzurrine cosparse di innumerevoli ville bianche.
Dopo nove mesi di familiarità con questo panorama, io penso ancora, come al principio, che questa è l’immagine più bella del pianeta, la più incantevole a guardarsi.
( Mark Twain, brano tratto da “Autobiografia”, 1904 )



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