Francesco Bergamini, Viareggio 5 maggio 1920, la fine della sommossa

Al mattino le truppe comandate dal generale Marincola entrano in Viareggio senza incontrare resistenza. Vengono emanate disposizioni che vietano cortei , comizi, assembramenti e la circolazione delle auto in città. Fra l’ 8 e il 12 giugno vengono operati degli arresti ed in seguito ci saranno i processi e le condanne che in relazione alla…

Francesco Bergamini, Viareggio 4 maggio 1920, la sommossa si placa

Viareggio è ancora sconvolta dalla ribellione popolare. L’avvocato Luigi Salvatori, l’esponente più avanzato del Partito Socialista versiliese e persona stimata dai viareggini, si rende conto della situazione e valuta realisticamente la portata dell’avvenimento intravedendone uno sviluppo negativo con gravi conseguenze, non solo per i diretti responsabili, ma per l’intera città, considerando che nuovi e più…

Francesco Bergamini , Viareggio 3 maggio 1920, la sommossa continua

La sommossa popolare continua. Viene assalito, nella mattinata, un autocarro con sopra il maresciallo dei carabinieri, Martelli, e dieci soldati, che vengono disarmati e percossi. L’automezzo viene poi incendiato. Nel pomeriggio presso la Camera del Lavoro, viene fermata un’automobile sulla quale sono il questore con alcuni funzionari di pubblica sicurezza. Fatti scendere, sono allontanati imperiosamente…