Lorenzo Viani, “Il Casone recinto d’un’alta muraglia…”

Tre donne vestite di nero, tritando Ave e Pater, salgono l’erta del monte di Quiesa. In vetta rosseggiano boschi di rossi albatrelli avido becchime degli uccelli.  Una calda mareggiata d’olivi avvalla verso il piano lucente di lame e di falaschi. Il mare è là sfumato di vapori. Campane a festa ovunque, Carignano, Nozzano, La Certosa….

Mario Tobino, Per le antiche scale

L’ospedale ha anditi. Ombre medievali, spesse mura. Una volta qui abitavano i frati dell’Ordine L., questa la loro Casa madre. Fino a che, a metà settecento, per certe loro impuntature, irritarono il pontefice che comandò lasciassero il convento, si trasferirono in città. […] più volte nel corso degli anni e specie d’estate – all’ improvviso…

Idelfonso Nieri, Zizzania

Zizzania all’ultimo dovè finire a Maggiano, poveraccio, chè proprio versava come un canestro e ne diceva di quelle che non istavano nè in ciel nè in terra. Ci era già stato delle altre volte, ma, quando più presto quando più tardi, era rinsavito a modo e a verso, o almeno pareva; alla fine però la…

Lorenzo Viani, Maggiano (Lucca) – Lonferno

Tre donne vestite di nero, tritando Ave e Pater, salgono l’erta del monte di Quiesa. In vetta rosseggiano boschi di rossi albatrelli avido becchime degli uccelli. Una calda mareggiata d’olivi avvalla verso il piano lucente di lame e di falaschi. Il mare è là sfumato di vapori. Campane a festa ovunque, Carignano, Nozzano, La Certosa….

Mario Tobino, Maggiano (Lucca) – L’ospedale

L’ospedale ha anditi. Ombre medievali, spesse mura. Una volta qui abitavano i frati dell’Ordine L., questa la loro Casa madre. Fino a che, a metà settecento, per certe loro impuntature, irritarono il pontefice che comandò lasciassero il convento, si trasferirono in città. […] più volte nel corso degli anni e specie d’estate – all’improvviso due…