Alfredo Panzini, Viareggio-Pietrasanta-Alpi Apuane

Ecco il diretto si arresta: Viareggio. Oh, finalmente! Il proprietario della bella bambola si affretta a chiamare dal finestrino: «Facchino, facchino ». E’ impaziente di scendere. Consegna valige, grosse valige, scatoloni. Gira, però, ogni tanto la faccia congestionata verso quella sua femminetta. Ella è fresca come un gelato; […] si alza placidamente: alzandosi, lascia cadere…

Alfredo Panzini, Pisa – Piazza dei Cavalieri

Mi avviai io pure. Non era cosi caduta la sera che alla luce ancora sospesa nell’aria, non distinguessi in una piazzetta, deserta allora, un edificio di nobile fattura antica, da gèmine scalee esterne aggraziato, le quali sul chiuso portone in alto si congiungevano. Una scritta dicea: Scuola superiore di magistero. Una statua marmorea, guerriera, dominava…

Alfredo Panzini, Pisa – Duomo

Quel Battistero, quella Chiesa, quella Torre cantante, quel Cimitero, adorni dei più bei segni della resurrezione, che cosa erano? Asilo e patria; il luogo del battesimo, il luogo delle nozze, il luogo della pace. Una religione, insomma! La speranza immensa abitava allora dietro queste porte. Oggi le nostre patrie sono più grandi, e vi sono…

Alfredo Panzini, Pisa – Lungarni… Byron, Shelley e Leopardi

Una luce violenta mi abbagliò. Ero arrivato presso i Lungarni. Bars, buvettes cinematògrafi con le solite proiezioni deformi o grottesche, caffè all’aperto, gran folla, gran luce elèttrica. Mi accostai al parapetto del fiume e vi rimasi finché l’ultima luce rossa del tramonto, sospesa su le acque, disparve. Al mattino mi levai presto, e andavo lungo le…

Alfredo Panzini, Pisa – Battistero, Chiesa, Cimitero!

Pisa, Battistero, Chiesa e Cimitero, e poi il campanile che suona; o suonava una volta. Le alte mura merlate, severe, nere, in questa parte remota di Pisa, si piegano a gomito e sembrano recingere il confine di un mondo. Battistero, Chiesa, Cimitero e la campana, che chiama; tutto è marmo bianco, su cui è passata…

Alfredo Panzini

Alfredo Panzini (Senigallia, 1863 – Roma,1939)   Il libro dei morti, 1893 Piccole storie del mondo grande, 1901 Lepida et trìstia, 1901 Figurine del mondo vecchio e del secolo nuovo, Dove passa la storia, La lanterna di Diogene, 1907 Le fiabe della virtù, 1911 Che cos’è l’amore, 1912 Santippe, 1913 La Madonna di Mamà, 1916…