Erano quattrocento e per secoli rimasero dello stesso numero. I primi viareggini furono loro, e si attaccarono a quel suolo. La storia di Viareggio per secoli è stata di quattrocento. Vivevano di una pesca rudimentale, fatta con barche leggere, reti tessute in casa dalle donne, vivevano coltivando quella terra tempestata di malaria, coltivando tra…
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Lorenzo Viani, Viareggio, Villa Borbone – Il barbiere di Corte
Il mio padrone faceva delle lunghissime digressioni sui motivi della guerra Franco-Prussiana, nomi su nomi si accalcavano nelle sue mirabolanti narrazioni: Leopoldo, Stefano, Carlo, Augusto, Maria Antonietta, Murat, il re del Portogallo. E concludeva sempre le sue narrazioni con una frase che faceva rimanere a bocca aperta gli astanti: – Atavismo morboso d’una stirpe regia!…
Lorenzo Viani, Un’ombrellata di vino
Viareggio – Un carico di vino in fiaschi di paglia agli inizi del 900 – Foto tratta da “Come eravamo-Lucca” – Ed. Il Tirreno La gente rivierasca sale le pendici della millenaria Pieve a Elici, assorta nel pensiero che qui, dove oggi mareggiano pallide e cenerine ondate di olivi, nereggiavano lecci abbarbicati alla roccia…
25 Aprile – Didala Ghilarducci, una donna in formazione
Il tredici settembre 1943 mi hanno costretto a lasciare la mia casa e con un bimbo di pochi giorni sono andata in montagna per seguire mio marito Ciro Bertini, Chittò, condividendone per amore la scelta di aderire alla resistenza clandestina contro il nazifascismo. Era nato da pochi giorni Riccardo, anzi Quinto Riccardo, Quinto come il…
Lorenzo Viani, Viareggio, Torre del Lago Puccini
La festa delle frittelle e delle «padelle» Poco lontano da Torre del Lago c’è Castelvecchio Pascoli, di qui si scorge la vetta della Pania sotto cui s’acchioccia la casa del Poeta, giù, nel cuore della Maremma, di cui si scorgono i piani di Pisa che sono come l’antemurale di quella terra, c’è la stazione…
Lorenzo Viani, Carducci a spasso per la Versilia -1/3
La signora Aristea, antica proprietaria dell’Albergo viareggino, in cui, ai bei tempi, Giuseppe Giusti, come attesta l’epigrafe murata sulla facciata, scrisse versi flagellatori, ornati di tutte le grazie dell’idioma toscano, una sera asseriva che quel signore tarchiato, – dalla barba e dai capelli ricci, dal naso corto e schiacciato di Sileno sotto un’ampia fronte rupestre,…
Carnevale di Viareggio 2018 – 9
Cittadella del Carnevale di Viareggio
Carnevale di Viareggio 2018 – 8
Alcuni Carri di Seconda Categoria
Carnevale di Viareggio 2018 – 7
Carro di Prima Categoria “In un mondo che prigioniero è” di Roberto Vannucci Da un lato l’esagerata spensieratezza, dall’altro il dramma di chi viene privato della libertà nei regimi dittatoriali. […] La costruzione con la forza dell’impatto vuole scuotere le coscienze e far aprire gli occhi a chi crede di essere libero ma è…
Carnevale di Viareggio 2018 – 6
Carro di Prima Categoria “No, tu no” dei fratelli Breschi […] L’ingiustificato menefreghismo delle Istituzioni costringe le molte persone con disabilità permanente o temporanea all’emarginazione sociale, civile e lavorativa. […] Abbiamo scelto la spensierata allegria di Pulcinella, l’ironica maschera della Commedia dell’Arte, poiché incarna la volontà di lottare, ma sempre con il sorriso sulle labbra,…
Carnevale di Viareggio 2018 – 5
Carro di Prima Categoria “Aspettando Godot” di Alessandro Avanzini Liberamente ispirato all’opera “Aspettando Godot” di Samuel Beckett. Tema dominante: l’attesa. La figura principale si ispira, come nella piece teatrale, ad un clochard . […] ( Descrizione del carro dal sito della Fondazione Carnevale di Viareggio : viareggio.ilcarnevale.com )
Carnevale di Viareggio 2018 – 4
Carro di Prima Categoria “E’ come credere alle favole” di Jacopo Allegrucci Notizie flash al telegiornale, titoli di testa dei quotidiani e post su Internet sono lo specchio dell’informazione, di una verità che ci viene suonata dai media come un credo. L’informazione che viene manipolata dai poteri forti a proprio piacimento oscura lo scomodo…
Carnevale di Viareggio 2018 – 3
Carro di Prima Categoria “La pace di cristallo” di Fabrizio Galli […] La pace nel mondo è sempre più in pericolo. […] La colomba fragile e trasparente è vicina al punto di rottura. Sdraiata sopra un fungo atomico, si dibatte ormai stremata, resistendo agli attacchi dei “grandi” della Terra. […] A terra, sopra il…
Carnevale di Viareggio 2018 – 2
Carro di Prima Categoria “Proxima ventura” di Lebigre e Roger […] PROXIMA VENTURA è il titolo della storia che racconta di un viaggio alla ricerca del nuovo pianeta Proxima B, un modello/luogo dove ritrovare la propria umanità guidati dallo spirito idealista di Don Chisciotte. . ( Descrizione del carro dal sito della Fondazione…
Carnevale di Viareggio 2018 – 1
Carro di Prima Categoria “Papaveri Rossi” dei fratelli Cinquini La guerra può avere tante maschere, ma una sola faccia: la morte. Sono passati cento anni dalla guerra più atroce e sanguinosa combattuta dall’uomo, ma ancora i Papaveri Rossi – simboli dei caduti di tutte le guerre – sbocciano sui campi di battaglia. ( …
Carlo Alberto Di Grazia, Viareggio, 1954 – La «Libecciata»
Fu chiamata ambasciatrice del Carnevale e ne aveva ben donde: dalla sua prima uscita, per i corsi del 1954, alla morte ingloriosa dopo quasi trent’anni di successi, morte permessa dalla miopia di troppa gente, la «Libecciata» portò il soffio delle sue musiche, della sua allegria, della sua entusiasmante «salmastrosità» in ogni angolo d’Italia e…
Carlo Alberto Di Grazia, Viareggio,1930 – La nascita di Burlamacco
I tempi erano maturi anche per questo evento e spuntò infatti, come per incanto, il volto sornione e sorridente di Burlamacco. Pure lui, come il suo Carnevale, nasce a tavolino; non a quello d’un caffè, no, dov’era venuta l’idea d’una sfilata di carrozze nel 1873, né a quello di una stanzetta della Pro Viareggio dove…
Carlo Alberto Di Grazia, Carnevale di Viareggio – I “maghi” viareggini
Li chiamano maghi, perché tali sono se riescono a trasformare quintali di carta, colla, legno, ferro in creature animate e se con queste ti portano in un mondo diverso, a volta a volta onirico o satirico o favoloso o bizzarro. Alla prima generazione, dei carpentieri e dei falegnami che le sere d’inverno, dopo il…
Francesco Bergamini, Viareggio, 23 Febbraio 1873 nasce il Carnevale
E’ l’ultima domenica di Carnevale. Una brigata di giovani frequentatori del caffè del R.Casino organizza, ad imitazione di quanto viene fatto a Lucca, un corso di carrozze agghindate con fiori e festoni con a bordo gente mascherata che, fra canti e lazzi, lancia confetti, e anche monetine, alla folla assiepata lungo la via Regia,…
Amelia Bottero, Viareggio – Burlamacco
La prima guerra mondiale sembrò doverlo seppellire (il Carnevale) viceversa esso ridebuttò, nel febbraio 1921, con uno spiegamento più ampio e articolato e con il trasferimento della sfilata dei carri (diventati più imponenti e più belli tecnicamente parlando) sul lungomare. Dai carri su “Il trionfo del progresso” o su “La pace universale” di fine e…
Amelia Bottero, Viareggio – Carnevale come speranza e buon auspicio
Fervida animazione per i preparativi della stagione carnevalesca qui a Viareggio. E non certo perchè i tempi siano tali da gratificare allegre evasioni, ma, si direbbe, per propiziare un po’ di buona sorte su questo nostro tormentato paese e rinfocolare le attrattive della Versilia che in questa sua “seconda stagione” turistica sintetizza l’humus più…
Amelia Bottero, Viareggio – La febbre del Carnevale
Quando il colore diluisce nei grigi perlati dell’inverno qui solo rintracciabili, ci si immagina che Viareggio ripassi nella quiete le sue feste, i suoi canti, le sue – perfino – gazzarre estive. E invece no. Se ci capiti all’improvviso scopri che è in preda a una nuova febbre. Una febbre che diffonde intorno – per…
Alfredo Morescalchi, Viareggio – I “Maghi” del Carnevale nel 1929
Quell’anno D’Arliano aveva costruito il baraccone in passeggiata e precisamente tra il bazar del 48 e l’Eden. Lavorava anche alla sera, ma ad una cert’ora s’infilava il cappotto sopra la tuta sporca di gesso e di colori, prendeva la bicicletta e, prima di andare a letto, si recava a bere un bicchiere di…
Alfredo Morescalchi, Viareggio – Il Carnevale in via Regia
Le prime parate carnevalesche che vidi furono quelle che venivano fatte in via Regia al tempo che frequentavo i primi anni delle scuole elementari, presso a poco nel 1908-1909. Quando si avvicinava il periodo del Carnevale, le vetrine si riempivano di maschere dalle smorfie inverosimili, di nasoni paonazzi, di pacchi di coriandoli e di trombette…