Giorgio Manganelli, Volterra

  Da Pisa io volevo raggiungere Volterra. Avrete già ricevuto una mia postcard da Volterra, per cui non posso sperare di indurvi in una condizione di artificiosa suspense. Posso tuttavia assicurarvi che andare a Volterra non è facile per chi non abbia macchina sua propria. Domenica doveva essere il giorno dell’involterranamento. Il dì innanzi, a Pisa,…

Gabriele D’Annunzio, da “Forse che si forse che no” – Volterra  3/3

  Imagini le balenavano incoerenti sul sangue congesto; ma parevano scoppiare come bolle all’altezza del cervello, prima di formarsi nella parola. – Voglio tornare indietro. – Vuoi? – disse il compagno, strozzato dall’ambascia, con la mano su l’impugnatura della leva, senza riflettere, tanto la voce della donna lo aveva toccato a dentro. – Voglio tornare…

Gabriele D’Annunzio, da “Forse che si forse che no” – Volterra 1/3

  E imaginava con ansia la sua prima notte nella villa volterrana piena d’insonnio in ascolto. – Volterra! Dietro una calva collina di marna gessosa, su la sommità del monte come su l’orlo d’un girone dantesco, all’improvviso era apparso il lungo lineamento murato e turrito. Entrambi vi s’affisarono, rallentando la corsa. La macchina rombò, ansò….

Gabriele D’Annunzio, Volterra

  Su l’etrusche tue mura, erma Volterra, fondate nella rupe, alle tue porte senza stridore, io vidi genti morte della cupa città ch’era sotterra. Il flagel della peste e della guerra avea piagata e tronca la tua sorte; e antichi orrori nel tuo Mastio forte empievan l’ombra che nessun disserra. Lontanar le Maremme febbricose vidi,…

Carlo Cassola, Volterra

  La salita era terminata: sulla sinistra comparve una miriade di luci. La corriera si lanciò a tutta corsa per la discesa, e le luci si misero a ballare nel vetro del finestrino. – E’ Volterra ? – domandò Mara accennando alle luci. – È Volterra, sì… […] Improvvisamente Mara fu investita da una luce…

Strafforello Gustavo, Volterra – 1890 – Porte

« C’est une vision de Moyen âge, que cette ville, serrée d’une ceinture intacte de remparts oû les murailles florentines se relient aux murailles etrusques. Visiblement cette Volterra ne fut qu’un bastion suspendu sur la Maremme ». Così Paolo Bourget, il ben noto scrittore della Francia nelle sue recenti, deliziose Sensations d’ Italie. Esistono sempre…

Strafforello Gustavo, Volterra – 1890 – Battistero

Sorge isolato dinanzi alla cattedrale e richiama alla mente i battisteri di Firenze, Pisa e Pistoia. È di forma ottagonale sormontato da una cupola attribuita al Brunellesco, ma che in ogni modo è assai posteriore al resto dell’edilizio, il quale, fu costruito nel secolo XIII. Singolare è la porta di marmo bianco e nero, nell’architrave…

Strafforello Gustavo, Volterra – 1890 – Cattedrale -2

Nella cappella del Sacramento, fatta edificare dal vescovo Serguidi nella crociera a sud, Risurrezione di Lazzaro di Santi di Tito (1592): l’altare fu disegnato dal Vasari. Nella cappella della Vergine è il Nome di Gesù che si vuole dipinto dallo stesso Bernardino da Siena; e in un tabernacolo che serve di presepio, diversi affreschi di…

Strafforello Gustavo, Volterra – 1890 – Cattedrale -1

Maestoso e imponente edifizio romanesco consacrato nel 1120 da papa Callisto II. Nel 1294 fu risoluto di allungare la sua forma quadrata e vuolsi ne fosse incaricato Niccolò Pisano, il quale avrebbe preferito la forma di croce latina a tre navate. Comunque sia di questa notizia, è certo però che la facciata è improntata allo…

Strafforello Gustavo, Volterra – 1890 – Fortezza

Nella parte più alta della città nel luogo detto Castello, dall’antica rocca ivi esistita fin da remotissimi tempi, si innalza la Fortezza di Volterra. E’ stata fabbricata in due epoche differenti e divisa in Cassero o rocca antica e Mastio o rocca nuova. Il Cassero, fu, dicesi, cominciato a costruire per volere di Gualtieri duca…

Strafforello Gustavo, Volterra – 1890 – Palazzo dei Priori

Il Palazzo dei Priori trovasi nel lato occidentale della maestosa piazza Maggiore, centro di Volterra. Antico e rispettabile edilizio, incominciato nel 1208 ed ultimato nel 1257, serviva alle adunanze del Consiglio che tenevansi in addietro nel Duomo e di residenza obbligatoria dei magistrati supremi della città. La torre fu sconquassata dal terremoto del 1846 e…

Strafforello Gustavo, Volterra – 1890

Volterra sorge a 544 metri di altezza dal livello del mare, sul dorso quasi spianato di un’alta e ripida montagna con balze dirupate e circondato di uliveti, sullo spartiacque dell’Era e della Cecina, là dove incomincia la Maremma, di cui si ha un ampio prospetto dalle torri della città e specialmente da quella del Maschio…

Eugenio Müntz, Volterra

Due vie si offrono al viaggiatore per recarsi a Volterra: egli può andarvi o in vettura da Poggibonsi o da San Gemignano (in tre o quattr’ore), oppure colla ferrovia, da Cecina, stazione della linea che da Pisa va a Grosseto. La città, situata su alture, unisce , senza confonderle, le vestigia del medio evo —…

Corrado Ricci, Volterra – Gli Alabastrai

[…]  Dalla scoltura una grande industria ha saputo levare Volterra, utilizzando il tenero alabastro che si scava nel suo territorio, un’industria che anche oggi costituisce forse il suo maggior cespite economico. Abbiamo veduto come l’alabastro fosse usato spesso dagli Etruschi per le loro urnette. Non si trova invece che il medio-evo e la Rinascenza se…

Corrado Ricci, Volterra – Le Balze

[…]  Non sappiamo staccare il pensiero e l’occhio dalle grandi voragini conosciute sotto il nome di Balze e che dalla Badia si mostrano in tutta la loro paurosa ampiezza. Questa terribile e progressiva corrosione del terreno friabile, che s’avanza ed ingoia alberi, mura, sepolcri, case, chiese ha qualcosa del diabolico, quasi fosse opera d’un «…

Corrado Ricci,  Volterra – Le Mura

Volterra è una delle città italiane meno conosciute dagli Italiani! — Certo n’è causa, per molto, la sua postura altissima e lontana dalle grandi linee ferroviarie, anzi pur dalle secondarie e dalla stessa stazione che porta il suo nome : ma forse n’è causa anche l’esser troppo e solo celebrata per le antichità etrusche, ciò…

Francesco Domenico Guerrazzi, Volterra

Volterra è città antica, posta quasi nel mezzo della Toscana, sopra un monte assai alto: sedendo sopra cinque gioghi, dicono gli storici che presenti per pianta quasi la figura di una mano. Chi prima la edificasse ignoriamo; alcuni le danno origine propria, altri straniera; tra questi chi l’attribuisce ai Lidii, chi a’ Pelasgi, chi a…

Carlo Cassola, Volterra

Mancava sempre più di un’ora alla partenza del treno; ma andò ugualmente alla stazione. Continuava a tirar vento e inoltre il cielo si era fatto grigio e da una parte scuro e gonfio di nubi. Mario sedette su una panca nella sala d’ingresso, che era deserta, poi uscì, fece il giro dell’edificio e trovato aperto…

Carlo Cassola, Volterra – Monte Voltraio

Per me le groppe tondeggianti avevano qualcosa di riposante e di familiare, le punte aguzze  erano invece inquietanti e minacciose. Monte Voltrajo aveva appunto la forma di una piramide. Scrutavo nel buio, ma non riuscivo a distinguere nulla. E intanto, non guardavo dove mettevo i piedi, e più volte inciampai, e una volta caddi. A…