Un altro bagno, madido di calma dignità era il Felice […] I due leoni di gesso, a destra e a sinistra dell’ingresso, sono diventati leggendari nella memoria degli anziani. Erano posati su un basamento, fieri e pacifici, lieti di essere al mare, annoiati della ferocia che in altri posti si soleva attribuire alla loro specie. […] L’ingresso del Felice era il più bello di tutti, il più simile a un bosco, e il contrasto con la calce viva, che di fuori il sole scagliava, lo faceva più irreale.

( Mario Tobino – Sulla spiaggia e di là dal molo, pag.197 – Arnoldo Mondadori Editore – 1976 )