Strafforello Gustavo, Pisa – 1890 – Battistero


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Pisa – Piazza dei Miracoli – Battistero

Dirimpetto alla facciata principale del Duomo sorge il famoso Battistero, in istile architettonico consimile, ma con forme ancor più nobili e severe, edificato col proposito che superasse quanti in quel secolo ne fossero sorti in Italia.

“Il tanto celebre Battistero di Pisa” dice il marchese Selvatico “appartiene a quella sublime arte italo-cristiana che dalle umili creazioni di Cimabue salì ai miracoli di Raffaello, ma vi appartiene per una piccola parte, vale a dire, per il diadema di frontoni e pinnacoli che incorona la galleria al disopra degli archi del pianterreno. Ogni due archi, su un asse si e uno no delle colonnette, si slancia un pinnacolo gotico, svelto, elegantissimo; fra i due pinnacoli fa cuspide un frontone coi gattoni gotici ai pioventi. Nel vuoto dell’arco, scavato nel triangolo, spicca un busto in marmo. Si osservi il disegno del Battistero, lo si immagini privo di quel diadema gotico e si dovrà confessare che quella splendida corona è una delle più felici creazioni dell’architettura italiana.”

L’architettura esterna è a tre ordini di arcate, i due primi a colonne, il terzo a pilastri: la gran cupola è terminata da un cupolino sormontato dalla statua in bronzo del Battista.

Secondo le iscrizioni nei pilastri fiancheggianti l’ingresso, fu fondato nell’agosto 1153 e fu architettato da Diotisalvi, autore di San Michele in Lucca. Furono sopraintendenti all’impresa Cinetto Cinetti ed Arrigo Cancellieri. Nel 1153 fu fondato il cerchio esterno di 30 metri di diametro e nel 1154 l’interno del diametro di 19 metri.

Le colonne furono fatte venire dall’Elba e dalla Sardegna; ma la fabbricazione rimase a mezzo nel 1156 per mancanza di danaro, nonostante un dono cospicuo del re Ruggiero di Sicilia. Al ripigliare dei lavori furono introdotte alcune variazioni nel disegno architettonico ed introdotta una mezza cupola. Solo nel secolo XIV fu ultimata la cupola.

Il diametro interno misura metri 30,496 ; la larghezza delle mura alla base è di m. 2,626 ; il diametro del cerchio interno di m. 10,093 ; la circonferenza esterna, straordinariamente grande, di m. 107,247 (senza le colonne) e l’altezza totale di m. 54,864.

Quattro porte in croce introducono nel Battistero, tutte riccamente decorate. La principale a est va fregiata di begli ornati, di un profilo grazioso e di simboli saviamente aggruppati. Le scolture dell’architrave sono importanti per la istoria dell’arte come quelle che, precedendo immediatamente Nicolò Pisano, rappresentano gli sforzi ancora infantili della plastica. In cima, sopra un fregio con undici santi in rilievo, tre statue in marmo: i due San Giovanni di Bonamicus, della fine del secolo XII, e la Madonna (come dice l’iscrizione) di Giovanni figlio di Nicolò Pisano.

 

 

 

( Strafforello Gustavo, brano tratto dal libro “La Patria – Geografia dell’Italia – Massa e Carrara, Lucca, Pisa e Livorno” – 1890 )

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Pisa – Piazza dei Miracoli – Battistero

 

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