La bocca alla gente non gli si tappa nè per Iddio nè per i Santi; e di tutte le novelle la più giusta e la più naturale è quella di quel padre che andava al mercato coll’asino e col figliuolo. Un contadino andava alla fiera in un paese distante, e ci volle menare anco un…
Categoria: Lucca
Idelfonso Nieri, Chi dice quello che non deve, si sente rispondere quello che non vuole
La risposta che dètte Bùrico a prete Nòccolo sarà un po’ troppo ardita, ma se la meritò e gli stette d’incanto come la collana alla sposa. Questo prete Nòccolo era un pretonzoletto buono assai, per dire la verità, ma curioso insino alla punta dei capelli, ficcanaso, entrante che in tutto voleva mettere il becco,…
Idelfonso Nieri – Com’erano avvezzate le vacche di Chiocchetta
Che forza ha l’esempio, specialmente cattivo, nel modo come cresce la gioventù! Quest’uso pessimo, per fare un’applicazione, così esteso, di bestemmiare anche per nulla, che altro è se non un’imitazione di quello che risuona continuamente agli orecchi dei bimbi e dei giovinetti? Sentilo ora, sentilo or ora, sentilo dalla mattina alla sera e da…
Idelfonso Nieri, L’uomo che cerca il miccio
Una volta un uomo, là sulla fine di Maggio, aveva menato il miccio a pascere, e l’aveva lasciato bello libero, perchè si scialasse meglio, e intanto lui attendeva a altro. Dopo un po’ gli vien fatto di voltarsi e non vede più il su’ miccio; guarda di qua, cerca di là, il miccio era…
Idelfonso Nieri, Troppa grazia Sant’Antonio!
C’era una volta un ometto piuttosto attempatuccio che voleva montare a cavallo e non gli riusciva, perchè pigliava poco impeto; restava a mezza strada, e ricascava giù. Provò due o tre volte: peggio che peggio; allora dice: «Sant’Antonio, se mi fate la grazia che io possa montare sul cavallo, vi faccio dire una messa»…
Idelfonso Nieri, Nelle mani dell’ultimo padrone!
C’era una volta un ortolano che teneva un miccetto per portare gli erbaggi nei paesi circonvicini. Ora successe che a questo miccetto gli venne a noia di fare e rifare tutti i santissimi giorni la stessa via, e di fermarsi a tutti gli usci come un babbeo, e pregò il Signore che gli facesse…
Idelfonso Nieri, Lucca – Hanno rispartito il mondo
Questo Drea era anche lui uno di quelli che o per burla o per da vero, dicono che il mondo è fatto male, e che non c’è giustizia: a chi troppo, a chi poco, a chi nulla: chi nuota nell’oro, bello pari in mezzo a tutti i comodi, e chi frigge nella miseria e…
Idelfonso Nieri, Lucca – Un vecchietto malizioso
Io per me quando veggo certiduni che l’altro giorno non eran nulla, e facevan pietà se aprivan bocca, e dopo essere stati via un po’ di tempo, ritornan vestiti come tanti milordi, bardati e imbrigliati d’oro, e coi titoloni di dottori, e di professori; e certi che da abatuccoli eran più tondi di Bennardone,…
Idelfonso Nieri, Lucca : “Ho detto: doman vedrem chi èglie”
Èglie, per chi non lo sapesse, vuol dire: è. E questo è un motto usato al mio paese, benché a poco poco venga perdendo voga; e rappresenta la cocciutaggine che non conosce ragione, e il me ne infischio di chi ha sposato una massima e opera e va avanti diritto per la sua…
Idelfonso Nieri, La parlata lucchese … La ‘osa, la ‘asa, una mi’ amia – 2/2
Io dunque mi sono giovato di quella forma mezzana propria del popolo e del parlare pulito, come usa qui da noi, sempre quando ci era, accostandomi alla grammatica, quale oggi si vuole; ho conservato però la maniera popolare ogni qualvolta quella letteraria mi avrebbe falsato il tuono alla casalinga del racconto e ridotti i…
Idelfonso Nieri, La parlata lucchese … La ‘osa, la ‘asa, una mi’ amia – 1/2
Intitolo questo libretto Racconti Popolari Lucchesi, perchè la materia è presa pari pari di mezzo al mio popolo ed io non ho inventato niente; ma la dicitura l’ho rifatta di mio, conformandomi pienamente all’indole e al parlare del mio popolo, in cui son nato e ho passato tutta la prima parte della vita, studiandolo…
Giacomo Puccini, L’olio di Lucca
Carissima Mamma, Ieri ho avuto la 2° lezione di Bazzini, e va benissimo. Per ora, ho quella sola; ma venerdì incomincerò l’estetica. Mi son fatto un orario così disposto: la mattina mi alzo alle otto e mezza; quando ci ho lezione, vado. In caso diverso, studio un po’ di pianoforte. Mi basta poco; ma bisogna che…
Giorgio Manganelli, Lucca
Roma, 27 agosto 1961 (forse bastava mettere l’anno per distinguerla dalle altre lettere) […]. Ad ogni modo, se voi gente casalinga e sedentaria, al punto che dove sosta ha bisogno di costruirsi una casa con doppi servizi, bar, doccia, garage, frigorifero e modern fold, se no uno mica si sente a son aise, è come…
Enrico Pea, Lucca
Il colèra in inverno si combatte bene anche senza l’intervento del Volto Santo, che protegge le due Lucche. L’una la protegge dalle pestilenze, e l’altra dalla carestia. Lucca racchiusa entro i bastioni, e cerchiata d’alberi, con un goriello d’acqua in giro, e con le porte protette dai guasti leoni di sudicia pietra, non soffre…
Enrico Pea, Lucca – Il Volto Santo
Il Volto Santo è famoso e temuto per la sua prepotenza, per il buco nero e ovale che ha di dietro a spia dei polmoni, e per quella ciabatta che buttò sul grugno a un poltrone Lucchese chiacchierone a piagnisteo, inginocchiato ai suoi piedi a reclamare miracoli senza fatica: « Aiutati che Iddio ti…
Carlo Lorenzini (Collodi) – Le strade ferrate in Toscana
Le Strade Ferrate in attività sono: la Leopolda — la Maria Antonia — la Centrale Toscana — la Lucca-Pisa e la Lucca-Pistoia esercitate con Locomotive, e la Carbonifera di Montebamboli a Torre Mozza, esercitata a Cavalli. Le Strade Ferrate in Costruzione, ed in Progetto, sono la Centrale Italiana e l’Aretina, la quale mira ad essere…
Strafforello Gustavo, Lucca – 1890 – Palazzo Mansi
I Mansi vennero da Mainz (Magonza) e sin dal 1068 facevano parte della nobiltà lucchese. Questo palazzo possiede magnifici arazzi veri Gobelins e fra l’altro una camera con arcova riccamente decorata di intagli e stoffe. La galleria di questo palazzo è unica in Italia per la collezione di quadri di scuola fiamminga, contenendo dipinti del…
Strafforello Gustavo, Lucca – 1890 – Palazzo Pretorio
Il Palazzo Pretorio, in piazza San Michele, è cosi detto perché vi risiedeva il pretore o podestà e risale a’ tempi della Repubblica; è un buon modello del Rinascimento, di stile fra il gotico e il moderno. La costruzione da qualcuno viene attribuita al Civitali, da altri al Marti : forse la eseguirono insieme. Sotto…
Strafforello Gustavo, Lucca – 1890 – San Michele
San Michele fu costruita a tre riprese. Vuolsi fondata da Teoprando e Gumpranda sua moglie sin dal 764, ma sol si sa di certo che nel 795 vi era una chiesa dedicata all’arcangelo San Michele sita ad Forum. Della seconda costruzione è controversa la data ma puossi ammettere col Ridolfi che la fabbrica sia una…
Strafforello Gustavo, Lucca – 1890 – Piazza di San Michele
Gli ornamenti di questa piazza sono la bella antica chiesa omonima, il palazzo Pretorio con colonnato al basso ed il bel monumento di Francesco Burlamacchì, gonfaloniere della Repubblica di Lucca, famoso nell’istoria d’Italia pe’ suoi disegni di riforma della Chiesa e dell’unione della Toscana in una grande repubblica, di che fu giustiziato nel 1546. Vent’anni…
Strafforello Gustavo, Lucca – 1890 – San Frediano – Interno
L’interno della basilica è della massima semplicità. La vòlta aperta in legno era intagliata anticamente e indorata, ma fu rinnovala nel 1843 in istile più semplice. La chiesa aveva in origine doppie navate di cui le esterne furono colmate con cappelle. A destra, presso l’ingresso principale, fresco della Madonna con Santi, di Amico Aspertini bolognese,…
Strafforello Gustavo, Lucca – 1890 – San Frediano
Giova qui premettere che San Frediano (Frigdianus) era figliuolo di un re irlandese. Fece un pellegrinaggio in Italia e nel 560 fu eletto vescovo di Lucca; ne governò per lo spazio di 18 anni la diocesi e fu seppellito in una chiesa eretta da lui. Pertarito, re dei Longobardi (671), deliberò di erigere in suo…
Strafforello Gustavo, Lucca – 1890 – Duomo di San Martino – Giro artistico
Ed ora ci tenga dietro il lettore nel giro artistico che andremo facendo in questo Duomo monumentale di Lucca. A destra dell’ingresso, nel primo altare: Natività, di Domenico Passignano (4594); nel secondo altare, Adorazione dei Magi (1595), di Federigo Zuccaro ; nel terzo altare, Ultima cena, di Jacopo Tintoretto (1591) con gli angeli soprastanti intieramente…